Mercati privati: i prossimi fondi offrono opportunità interessanti
Se si guarda al passato, i dati confermano che i fondi dei mercati privati lanciati nell’anno successivo a un calo dei mercati pubblici hanno registrato una forte sovraperformance.
Se si guarda al passato, i dati confermano che i fondi dei mercati privati lanciati nell’anno successivo a un calo dei mercati pubblici hanno registrato una forte sovraperformance.
opo tre anni di lockdown e di test Covid di massa, il governo cinese ha annunciato l’abolizione della sua rigida politica zero Covid e ha riaperto il Paese. Nel frattempo, però i trasporti aerei, ferroviari e stradali sono rimasti estremamente efficienti.
La Cina sta attraversando una lunga fase di transizione, essendo passata da un’economia basata sull’agricoltura a un’economia industriale e urbanizzata, con una classe media numerosa e in crescita.
La politica monetaria restrittiva del Brasile ha agito attraverso il canale del credito. Gli elevati tassi di interesse hanno rallentato i flussi di credito verso l’economia.
Molti operatori di mercato sono preoccupati per la futura direzione che prenderà la politica della Banca del Giappone sotto la guida del nuovo governatore Kazuo Ueda.
I titoli growth sono stati particolarmente vulnerabili a causa del deterioramento del mercato. Vi è da considerare poi il “vantaggio competitivo difensivo” che distingue le società di qualità, che è solitamente accompagnato da un potere di determinazione dei prezzi per combattere l’inflazione.
Il 2030 – e i relativi obiettivi climatici – è alle porte e ci aspettiamo che nei prossimi anni il mercato cinese dei green bond cresca significativamente in termini di dimensioni, diversificazione e liquidità per facilitare la costruzione dei progetti e delle infrastrutture necessarie per raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica entro il 2060.
Le difficoltà che hanno coinvolto alcune banche regionali hanno messo a dura prova i mercati finanziari, in quanto investitori e depositanti sono stati costretti a riflettere sull’effettiva sicurezza dei conti bancari. Come nelle crisi passate, i policymaker statunitensi stanno intervenendo per fornire soluzioni alle banche che si trovano improvvisamente ad affrontare un’ondata inaspettata di prelievi.
Le aspettative del consenso sui tassi terminali dei fed funds sono aumentate notevolmente e sono ora saldamente in linea con il tasso implicito della Federal Reserve, pari a circa il 5,4%. Questo rialzo ha provocato un calo dei titoli azionari nel mese di febbraio, mentre la scorsa settimana il rendimento dei Treasury a dieci anni ha superato il 4% per la prima volta in quasi sei mesi.
La situazione macroeconomica attuale è estremamente incerta. Gli indici dei responsabili degli acquisti sono ancora al di sotto della soglia di contrazione in
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