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Il rallentamento inflazione Usa non fermerà la stretta della Fed

Un commento sulle prospettive della politica monetaria della Federal Reserve statunitense alla luce degli ultimi dati sull’inflazione Usa

Gero Jung Mirabaud AM inflazione
Gero Jung, Mirabaud AM

Sebbene i segnali di rallentamento dell’inflazione siano incoraggianti, riteniamo che la Federal Reserve continuerà ad aumentare i tassi di riferimento, di 50 punti base nella prossima riunione del 1° febbraio e di 25 punti base a marzo. Osservando i dati dello scorso mese, notiamo che le pressioni sui prezzi si stanno allentando, con il tasso di inflazione globale che è sceso nel corso del mese principalmente a causa del calo dei prezzi dell’energia (-4,5% m/m). Analizzando i dettagli, mentre i prezzi dei beni core si stanno contraendo, con una riduzione dei prezzi delle auto di seconda mano, gli aumenti dei prezzi dei servizi di base rimangono forti. Ad esempio, i prezzi dei servizi di base (al netto delle spese di gestione e energia della componente abitativa) hanno continuato a crescere (+0,2% a marzo, rispetto al +0,6% del mese scorso). Uno dei motivi per cui manteniamo la nostra visione di una Fed più falco è che l’inflazione core rimane scomodamente alta, appena al di sotto del 6%, anche se potremmo abbassare la nostra previsione ad una mossa da 25 punti base a febbraio, nel caso in cui le comunicazioni della Fed segnalino che una mossa di 25 punti base è più probabile, in linea con le attuali aspettative del mercato.

A cura di Gero Jung, Chief Economist di Mirabaud AM.

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