
Pressioni inflazionistiche a ribasso: 5 suggerimenti
Sebbene sia pericoloso fare previsioni, l’andamento attuale prevedere delle pressioni inflazionistiche a ribasso: i cinque motivi riportati di seguito ne sono la conferma.
Sebbene sia pericoloso fare previsioni, l’andamento attuale prevedere delle pressioni inflazionistiche a ribasso: i cinque motivi riportati di seguito ne sono la conferma.
Le questioni chiave che hanno determinato la performance del mercato del primo trimestre del 2022 sono state il conflitto tra Russia e Ucraina,
La Federal Reserve ha annunciato di voler attuare il più consistente rialzo dei tassi dei fed funds dal 2000. Per contrastare il crescere dell’inflazione i funzionari della banca centrale americana condividono la necessità di
, le strategie obbligazionarie specializzate nelle categorie inferiori all’investment-grade, come le obbligazioni high yield e i prestiti bancari, tendono ad essere più resilienti in queste fasi.
In questa settimana ricca di annunci sugli utili societari del primo trimestre e di interventi pubblici di
membri del Board della Fed, avremo maggiori informazioni sulle condizioni dell’economia e migliore
visibilità sulla determinazione dei banchieri centrali americani a riprendere il controllo delle aspettative
di inflazione.
L’inflazione headline ha di nuovo significativamente sorpreso al rialzo a marzo, il che rende quasi certa
un’ulteriore revisione al rialzo delle proiezioni di inflazione della BCE a giugno.
Sul fronte dell’inflazione rileviamo come la Fed preveda quest’anno un dato del 4,3%, rispetto a una previsione mediana del 2,6% a dicembre: si tratta di una significativa revisione al rialzo per il dato dell’inflazione PCE complessiva.
Se i rischi elevati di inflazione giustificano una posizione più rigida di politica monetaria, un ritmo più veloce di
rialzo dei tassi probabilmente peserà sulla crescita nel tempo, dato che le condizioni finanziarie si irrigidiscono
sempre più rapidamente.
Gli ultimi anni sono stati particolarmente impegnativi per gli investitori, e il conflitto tra Russia e Ucraina è solo l’ultimo evento che gli investitori si trovano a considerare. A parte le questioni umanitarie molto preoccupanti, il conflitto ha anche implicazioni per la futura politica energetica e per l’inflazione a breve termine, dato che i prezzi dell’energia si stanno impennando. Stiamo anche gestendo l’affievolirsi di due dei maggiori driver dei mercati negli ultimi anni: la pandemia di Coronavirus e la liquidità fornita dalle banche centrali per sostenere la crescita economica.
La persistenza di un elevato tasso di inflazione USA ha di fatto costretto la Fed a dichiarare in modo molto più esplicito la propria strategia per il 2022 e il primo rialzo dei tassi di interesse dovrebbe essere nel mese di marzo.
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