elezioni in Brasile
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Elezioni in Brasile, probabile esito al secondo turno

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Francisco Campos-Ortiz, PGIM

Il nostro scenario centrale prevede che le elezioni presidenziali in Brasile si decidano al secondo turno tra il presidente in carica Bolsonaro e l’ex presidente Lula da Silva. Sebbene ci aspettiamo che Lula esca vittorioso dal ballottaggio come ipotesi di base, non escludiamo del tutto gli scenari di una vittoria di Lula al primo turno o di una vittoria di Bolsonaro.


Non ci aspettiamo che la sconfitta del Presidente Bolsonaro faccia precipitare una crisi costituzionale, anche se rifiutasse di riconoscere il risultato e invocasse manifestazioni di piazza. Ci aspettiamo che le istituzioni brasiliane, comprese quelle militari, salvaguardino e supervisionino un trasferimento di potere relativamente pacifico.

Indipendentemente da chi vincerà le elezioni in Brasile, il prossimo anno sarà probabilmente un “reality check” sulle debolezze macroeconomiche del Paese, in particolare sulle prospettive strutturali di crescita e sui conti fiscali. La nostra visione fondamentale del Paese dipenderà in larga misura dall’agenda politica che il nuovo governo presenterà per alleviare gli ostacoli alla crescita dell’economia e migliorare i conti pubblici su base strutturale, preferibilmente dotandolo di ancoraggi istituzionali per rafforzare la credibilità della politica fiscale. D’altra parte, il Brasile si trova in una posizione relativamente favorevole per affrontare le sfide derivanti dall’inasprimento delle condizioni finanziarie globali, grazie a squilibri macroeconomici esterni gestibili e all’ampio stock di riserve valutarie.

A cura di Francisco Campos-Ortiz, lead LATAM economist di PGIM Fixed Income

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