Nelle scorse settimane i rendimenti dei Treasury statunitensi sono saliti ancora, registrando quattro aumenti settimanali consecutivo, la serie più lunga da ottobre. La curva a 2 anni/10 anni ha toccato un nuovo minimo da 42 anni a -92 punti base.
Nonostante una confluenza di shock senza precedenti, i mercati emergenti hanno dato prova di resilienza, con scarsi segnali di crisi su vasta scala.
I mercati emergenti sono sempre stati venduti con la promessa di maggiori rischi ma anche di maggiori rendimenti, determinati da una crescita economica più sostenuta. Considerando l’andamento dei rendimenti dal 1992, anno di nascita dell’asset class, le azioni emergenti non hanno prodotto i risultati sperati. Invece, abbiamo registrato due lunghe e imponenti ondate di rialzi e due deludenti periodi di sottoperformance, soprattutto negli ultimi dieci anni.
I Paesi sviluppati rischiano una recessione nel 2023 e l’Europa appare più fragile a causa delle continue incertezze sull’approvvigionamento energetico.
Negli ultimi 1-2 anni gli investitori in azioni dei mercati emergenti (EM) non hanno avuto molto di cui rallegrarsi. Tuttavia, ora la situazione sta migliorando e riteniamo che stiamo entrando in una ripresa di 12-24 mesi per le azioni EM, basata su una serie di fattori ciclici e strutturali.
Con il Congresso del Partito Comunista alle spalle, il governo cinese si è ora rimesso all’opera per affrontare quei problemi che hanno avuto un impatto significativo sull’economia cinese.
Finora, il 2022 è stato un anno eccezionalmente positivo per le società dei mercati emergenti: durante il secondo trimestre, i ricavi sono aumentati del 22% e gli utili del 27% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Sono in molti a pensare che la Cina abbia realizzato quella che, probabilmente, è la trasformazione economica più straordinaria della storia.
Dal suo ingresso nell’Organizzazione Mondiale del Commercio, nel 2001, il Paese ha raddoppiato il suo PIL pro capite ogni otto anni, triplicato la spesa per ricerca e sviluppo ed è diventato leader mondiale nella tecnologia ambientale, 5G e intelligenza artificiale.
GAM Investments – gestore patrimoniale globale attivo – annuncia che Jian Shi Cortesi prenderà la guida del team focalizzato sulle strategie azionarie asiatiche e cinesi della società.
I mercati indiani hanno evidenziato una solida performance nel terzo trimestre 2022, come rileva l’indice MSCI India, in aumento del 13,7% in EUR. L’indice ha così registrato un +4,8% in EUR su base annua, una delle performance più solide di quest’anno tra i principali mercati.
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