Come puntare sul settore del digital advertising

NLBNPIT15IP2 - Certificate One Star Cash Collect - investire su Facebook, Twitter e Snapchat

La ripresa economica negli States sostiene il settore advertising. La pubblicità online, soprattutto su social media e piattaforme di vendita, ha conquistato quote di mercato nel 2021 e continuerà a farlo nel futuro.

Secondo gli analisti di Morningstar, la spesa pubblicitaria totale è cresciuta del 12,6% nel 2021, con un miglioramento simile anche nel 2022. Numeri importanti che hanno beneficiato della forte spinta alla digitalizzazione dovute dalle nuove esigenze create dalla pandemia a livello globale.

Solo il segmento della pubblicità digitale crescerà del 17,5% nel 2022, secondo gli esperti. A fare la parte del leone sicuramente sono stati e continueranno a esserci i big del digitale tra cui sicuramente non si può non menzionare Google, e i differenti social network come Facebook, Twitter, Snapchat e l’ultimo nato Tik Tok.

Come sempre ci sono differenti opportunità per chi vuole approfittare delle occasioni di investimento e tra tutte segnaliamo il Certificate One Star Cash Collect di BNP Paribas (a questo link il KIID dello strumento) che permette di investire nel settore advertising. Si tratta del certificato con sottostante FacebookTwitter e Snap

Quali sono le caratteristiche del Certificate One Star Cash Collect di BNP Paribas?

Il Certificate One Star Cash Collect su Panieri di Azioni consente di ottenere potenziali premi con Effetto Memoria nelle date di valutazione trimestrali.

Il Premio spetta anche nel caso di andamento negativo delle azioni che compongono il paniere purché la relativa quotazione sia pari o superiore al Livello Barriera

Scadenza anticipata: dal sesto mese, il Certificate One Star Cash Collect può scadere anticipatamente se nelle valutazioni trimestrali tutte le azioni che compongono il paniere quotino a un valore pari o superiore al rispettivo Valore Iniziale. In questo caso l’investitore riceve, in aggiunta al premio trimestrale, il Valore Nominale oltre gli eventuali premi non pagati precedentemente (c.d. Effetto Memoria).

Alla scadenza ci si trova di fronte a 3 possibili scenari:

  • Non si è verificato l’evento barriera: se la quotazione di tutte le azioni che compongono il paniere è pari o superiore al livello Barriera, il Certificate rimborsa il valore nominale più il premio trimestrale e gli eventuali premi non pagati precedentemente;
  • Si è verificato un evento barriera: il Certificate restituisce comunque il Valore Nominale quando l’azione con performance peggiore quoti ad un valore inferiore al livello Barriera purché l’azione del paniere con performance migliore quoti ad un valore superiore al suo valore iniziale (c.d. Effetto One-Star);
  • Si è verificato un evento barriera: se almeno una delle azioni che compongono il paniere risulti inferiore al livello Barriera e l’azione con la performance migliore non quoti sopra il suo valore iniziale, l’investitore riceve un importo commisurato alla performance della peggiore tra le azioni che compongono il paniere (con conseguente perdita, anche totale, sul capitale investito).

Come si compone il paniere del Certificate One Star Cash Collect e l’andamento dei sottostanti

Nell’arco della prima settimana del 2022, il Dow Jones ha perso lo 0,29%, l’S&P 500 l’1,87% ed il Nasdaq Composite il 4,53%. La performance settimanale dei titoli del paniere è negativa: Facebook -1,36%, Twitter -8,21%, Snap -12,06%. Da un punto di vista grafico, le azioni del paniere hanno raggiunto livelli di supporto interessanti.  

Facebook (ora Meta Platform) sta ancora scontando i risultati trimestrali contrastanti relativi al terzo trimestre 2021.  Il colosso di Menlo Park ha registrato ricavi pari a 29,01 miliardi di dollari, in crescita del 35% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno e inferiori ai 29,57 miliardi di dollari attesi dagli analisti, con un utile per azione è stato di 3,22 dollari.  Per il quarto trimestre, la società prevede entrate trimestrali tra 31,5 miliardi e 34 miliardi di dollari. C’è dunque attesa per il 2 febbraio 2022, data di rilascio dei prossimi risultati.

Twitter rilascerà i risultati finanziari del quarto trimestre 2021 il prossimo 10 febbraio. Nel terzo trimestre la società ha registrato una perdita netta di 537 milioni di dollari, rispetto a un profitto di 29 milioni del 2020. In forte crescita tuttavia le entrate pubblicitarie: + 41% a 1,14 miliardi di dollari, con un totale di impegni pubblicitari in aumento del 6% rispetto all’anno precedente.

Snap, società fondatrice dell’app Snapchat, ha presentato a fine ottobre 2021 i dati trimestrali, indicando ricavi per il terzo trimestre pari a 1,07 miliardi di dollari, contro un consensus di 1,1 miliardi di dollari. La crisi dei microchip e la carenza di manodopera in molti settori hanno costretto molte aziende a ridurre le spese pubblicitarie sulla piattaforma.

Quali sono le strategie operative da adottare con il Certificate One Star Cash Collect

Per i titoli del paniere lo scenario si prospetta moderatamente rialzista, ma la strategia è attuabile anche in una visione neutrale. Il nome del prodotto è One Star Cash Collect (Isin NLBNPIT15IP2), ultimo prezzo scambiato a 90 euro, emesso il 15 novembre 2021. Il premio trimestrale condizionato è del 2,60%. Il prossimo trigger di valutazione è il 9 febbraio 2022. Di seguito sono indicati Barriera e Strike dei titoli che compongono il paniere Worst of:

TitoloBarrieraStrike
Facebook217,9905335,37
Twitter34,90553,70
Snap35,63354,82

L’indicatore di rischio

L’indicatore di rischio assume che l’investitore mantenga il prodotto sino a scadenza. Il rischio effettivo può variare in modo significativo in caso di vendita del prodotto in un momento antecedente e l’investitore potrebbe ottenere un rendimento minore. L’indicatore sintetico di rischio è una guida per il livello di rischio di questo strumento finanziario rispetto ad altri prodotti. Tale indicatore illustra le probabilità di perdita del capitale per l’investitore a causa dell’andamento dei mercati o se l’Emittente, per effetto di un deterioramento della sua solvibilità ovvero versi in uno stato di dissesto, non sia in grado di corrispondere gli importi dovuti in relazione allo strumento finanziario (livello 6/7).

Prima di investire occorre sapere

Rischio di credito sull’Emittente.  I certificati espongono l’investitore al rischio di credito sull’Emittente, compreso il rischio connesso all’utilizzo del “Bail-In” e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva Europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi.

Capitale iniziale non garantito. In caso di variazione negativa del sottostante superiore al livello della Barriera o nel caso di insolvenza dell’emittente, non è prevista la restituzione del capitale inizialmente investito.

Importo a scadenza. L’investitore è esposto al rischio di perdita (anche totale) del capitale investito nel caso in cui alla scadenza il Prezzo di Riferimento dell’azione sottostante risultasse inferiore a quello corrispondente alla Barriera.

Dividendi. Ai possessori dei certificati non sono riconosciuti gli eventuali dividendi distribuiti dall’azione sottostante e non hanno alcun diritto ulteriore derivante dal possesso dell’azione stessa (per esempio i diritti di voto).

Fiscalità. I redditi derivanti da certificati di investimento sono soggetti ad una tassazione pari al 26%. Questo valore viene calcolato sia sui profitti derivanti da vendita (o rimborso) del certificato ad un prezzo superiore rispetto a quello di acquisto sia sull’importo delle cedole eventualmente staccate dal prodotto finanziario durante la sua vita. È consentito compensare i redditi derivanti dai certificati con le minusvalenze rivenienti anche da altri titoli.


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