alimentazione sostenibile
Share on linkedin
Share on email
Share on twitter
Share on facebook
Share on whatsapp

Nove aziende per scommettere sull’alimentazione sostenibile

Alimentazione sostenibile: il settore presenta un enorme potenziale, ma ha molte facce che troppo spesso vengono sottovalutate

Visto quanta attenzione ha attirato la quotazione di Beyond Meat l’anno scorso, e quanto si continuano a rincorrere voci di un possibile listing di Impossible Foods, è normale che molti pensino esclusivamente ai prodotti a base vegetale quando si parla di cibo sostenibile. La verità è che il potenziale di questo settore è enorme, ma ha molte facce e questo spesso è sottovalutato. Parliamo, lo ricordiamo, di un’industria valutata nel 2019 circa 11,7 trilioni di dollari, e che dovrebbe crescere a un tasso di crescita composito annuale del 5% per i prossimi 7 anni. I sottosettori che trainano la rivoluzione sostenibile dell’industria globale del cibo sono numerosi. Esaminiamo di seguito i nove più importanti, indicando un’azienda leader per ognuno di essi.

1. Cibi a base vegetali e organici
Partiamo dal settore più noto, a cui abbiamo accennato prima. Le aziende di questo sottosettore producono e vendono alimenti a base vegetale, in particolare alternative alla carne e ai latticini. La domanda per questi cibi è esplosa negli ultimi anni: solo negli Stati Uniti, le vendite retail sono cresciute del 29% dal 2018 al 2019, fino a giungere alla cifra record di 5 miliardi di dollari. Un trend destinato a rimanere, con i consumatori sempre più consapevoli degli impatti negativi della produzione di carne sull’ambiente. Anche i cibi organici hanno visto un aumento di popolarità, di pari passo con la maggior attenzione alle conseguenze dell’agricoltura intensiva. Azienda su cui puntare: a costo di essere banali, Beyond Meat. L’azienda sviluppa burger, salsicce e altri prodotti a base di proteine vegetali, con una clientela mondiale.

2. Ingredienti, aromi e fragranze
Secondo la Plant-Based Foods Association, il fattore principale che guida gli acquisti di cibo è il sapore. Questo spinge le aziende di questo sottosettore a intercettare la domanda per ingredienti naturali e organici nella produzione di aromi e fragranze. Con l’allargarsi del mercato dei prodotti a base vegetale, i consumatori gradiscono infatti comunque mangiare cibo che abbia colori, sapori e odori simili a quelli a cui è abituato.
Azienda su cui puntare: Givaudan, società svizzera che produce fragranze e aromi da ingredienti naturali e sintetici per profumi, bevande e alimenti.

3. Sicurezza e controllo qualità
Le aziende di questo sottosettore forniscono soluzioni per la sicurezza alimentare, dalla pulizia e l’igienizzazione ai prodotti antimicrobici utilizzati nella lavorazione di alimenti e bevande. Il sottosettore comprende anche le aziende impegnate nella fornitura di strumenti, software e servizi relativi al controllo della qualità degli alimenti, del suolo e dell’acqua.
Azienda su cui puntare: l’americana Neogen, i cui prodotti diagnostici sono utilizzati nel controllo qualità e per testare la presenza di batteri di origine alimentare, allergeni alimentari, tossine naturali, residui di farmaci e sostanze chimiche.

4. Agricoltura di precisione
Il secondo degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU riguarda il porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile. Di conseguenza le tecnologie agricole oggi stanno concentrando i loro sforzi per migliorare la quantità e la qualità dei raccolti. L’agricoltura di precisione cerca di migliorare l’efficienza nell’uso delle risorse (come i prodotti per la protezione delle colture, i fertilizzanti, l’acqua e il carburante), di ridurre l’impatto negativo dei fattori di rischio esterni ed ambientali (ad esempio, singoli eventi atmosferici e cambiamenti climatici) e di diminuire l’impronta ambientale dell’espansione agricola incontrollata.
Azienda su cui puntare: Deere & Co, tra le principali aziende al mondo produttrici di macchine agricole, fornisce anche parti di ricambio per i propri prodotti e per quelli di altri produttori.

5. Scienze agricole
Questo sottosettore comprende aziende che sono impegnate nella massimizzazione dei raccolti e nell’ottimizzazione delle risorse attraverso la ricerca scientifica. Ciò include la seed science (tecnologie per l’editing genetico delle sementi), i fertilizzanti e i prodotti per la protezione delle colture. Anche le aziende agricole impegnate nella transizione verso i fertilizzanti biologici (in contrapposizione ai fertilizzanti a base di azoto, fosfato e/o potassio) rientrano in questa categoria.
Azienda su cui puntare: Origin Enterprises, società irlandese che fornisce servizi specializzati di agronomia, con sedi anche in Polonia, Regno Unito, Belgio, Ucraina, Romania e Brasile.

6. Acquacoltura a terra
La pesca commerciale è da tempo sotto accusa per l’esaurimento delle risorse ittiche naturali e il danno alla biodiversità dei nostri oceani. Allo stesso tempo, l’itticoltura marina rilascia sostanze inquinanti attraverso i suoi prodotti di scarto. L’allevamento a terra è un’alternativa che consente un ambiente maggiormente controllato, permettendo di eliminare alghe tossiche, batteri e altri fattori esterni. Un ambiente controllato elimina anche gli impatti negativi degli allevamenti ittici sull’ambiente naturale, evitando che i rifiuti e le sostanze chimiche vengono scaricati direttamente nell’oceano.
Azienda su cui puntare: Andfjord Salmon, azienda norvegese di impianti di allevamento di salmoni a terra, particolarmente attenta alla sostenibilità. Andfjord offre una tecnologia brevettata basata su un sistema a flusso continuo che richiede bassi costi energetici e operativi.

7. Tecnologie idriche
Questo tema si concentra sulla fornitura di tecnologie di irrigazione volte a minimizzare l’uso dell’acqua in agricoltura, compreso lo sviluppo di sistemi avanzati e tecnologie IoT che facilitano l’irrigazione a velocità variabile, wireless e con posizionamento GPS, che possono essere controllati a distanza da dispositivi intelligenti. Questo segmento comprende anche tecnologie per la gestione e il riciclo dell’acqua in azienda.
Azienda su cui puntare: Lindsay Corp produce e commercializza attrezzature per l’irrigazione a perno centrale e a spostamento laterale, nonché tubi in acciaio di grande diametro, da utilizzare per l’irrigazione delle colture agricole. Lindsay fornisce anche servizi di produzione in outsourcing per produttori di attrezzature.

8. Tecnologie della catena di fornitura
Secondo la FAO, oltre un terzo di tutto il cibo prodotto a livello mondiale viene sprecato. Per affrontare questo problema, è fondamentale migliorare le tecnologie di lavorazione e logistica. Il segmento riguardante la catena di approvvigionamento comprende le aziende coinvolte nello sviluppo di tecnologie di trasformazione alimentare – come la pulizia, la pelatura, lo smistamento e l’imballaggio – che vengono utilizzate dai produttori di alimenti e bevande e dai commercianti di generi alimentari. Questo sottosettore comprende anche le aziende che forniscono tecnologie logistiche, come ad esempio soluzioni logistiche di magazzino automatizzate.
Azienda su cui puntare: la norvegese Tomra Systems sviluppa, produce e commercializza macchine utilizzate per il riciclaggio dei contenitori per bevande. I prodotti Tomra sono commercializzati in Europa e in Nord e Sud America.

9. Packaging sostenibile
Infine, un segmento estremamente importante riguarda la produzione di imballaggi per alimenti riutilizzabili, riciclabili o compostabili. Comprende le aziende che si occupano di packaging a base di fibre derivate dalla silvicoltura sostenibile, quelle che producono materiali da imballaggio in alluminio e vetro (entrambi riciclabili all’infinito), e quelle che producono materiali da imballaggio in materiale organico riciclato e compostabile. Azienda su cui puntare: la svedese BillerudKorsnas, che offre materiali di imballaggio a base di fibre riciclabili e soluzioni di imballaggio utilizzate per i prodotti di consumo e industriali.

Commento a cura di Rahul Bhushan, co-fondatore di Rize ETF

Non perdere le notizie che contano per gli investimenti.
Registrati alla nostra newsletter.