Bonus Cap
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Certificato Bonus Cap su Telecom Italia

In questa analisi finanziaria osserveremo il certificato Bonus Cap emesso da Unicredit Bank AG sulla base del titolo Telecom Italia Spa. Il Certificato è un prodotto finanziario a se, dotato di un proprio codice ISIN corrispondente a DE000HC2V5Y7 ed un proprio codice WKN corrispondente a HC2V5Y

Questo certificato si configura come un titolo al portatore emesso in conformità al diritto italiano, il cui scopo è quello di fornire all’investitore un determinato diritto a condizioni prefissate, e si rivolge ad investitori interessati ad investimenti a breve termine, pertanto ha una scadenza prefissata al 14 dicembre 2023.

Precisiamo che, anche se collegato all’andamento del sottostante, il presente certificato non implica l’acquisizione di azioni Telecom Italia Spa, pertanto, l’acquisizione del certificato non da diritto alla dividendi del sottostante.

Per quanto riguarda il sottostante, come anticipato, il certificato si basa sul titolo Telecom Italia Spa con codice ISIN IT0003497168 quotato in borsa presso l’indice FTSE Mib della borsa italiana.

Vedremo di seguito gli elementi portanti del certificato al fine di evidenziare dal punto di vista tecnico le sue caratteristiche più rilevanti, quali sono i margini e i rischi ad esso connessi.

Certificato Bonus Cap su Telecom Italia Spa

Telecom Italia Spa è una società di telecomunicazione Italiana, a partecipazione statale, di cui l’azionista di maggioranza è la media company francese Vivendi, proprietaria di oltre il 23,75% mentre il 9,81% delle azioni TIM è controllata da Cassa Depositi e Prestiti che si configura come il secondo azionista.

La società ha un capitale di mercato stimato intorno ai 5 miliardi di euro, e le sue azioni hanno un valore medio che oscilla tra 0,16 e 0,45 euro ad azione.

Sul finire del 2022 il Governo Italiano ha avanzato la proposta di un offerta pubblica da parte di Cassa depositi e Prestiti per acquisire il 100% della proprietà di Telecom Italia e avviare un programma di ristrutturazione aziendale.

Struttura del Certificato Bonus Cap e strategie operative

Il presente certificato è classificato come Bonus Cap ovvero una particolare tipologia di certificato che consente di ottenere, alla scadenza del certificato, un determinato bonus, a condizione che, nel corso di vita del certificato, le azioni del o dei sottostanti, in questo caso le azioni di Telecom Italia non abbiano mai registrato un valore inferiore alla barriera.

Il valore della barriera è fissato al momento dell’emissione del certificato in relazione al valore del sottostante alla data di osservazione iniziale.

Per essere più precisi, il certificato è stato emesso il 29 dicembre 2022 ed ha registrato come data di osservazione iniziale il 22 dicembre 2022.

Il valore delle azioni Tim alla chiusura dei mercati nella data di osservazione iniziale è stato indicato come valore di riferimento iniziale o strike e, sulla base di esso, è stata fissata una barriera.

Il valore di Strike osservato corrisponde a 0,21,34€ mentre la barriera è stata fissata al 60% di questo valore, ovvero 0,12804€.

Oltre allo Strike e alla barriera, il certificato fissa anche un valore nominale, pari a 100€ per certificato, e sulla base di questo fissa un Cap ed un Bonus, corrispondenti entrambi al massimo al 134% del valore nominale.

Il certificato è sottoposto ad un osservazione continuativa tra il 23 dicembre 2022 ed il 14 dicembre 2023 e, come anticipato, fissa il 14 dicembre come data di osservazione finale.

Caratteristiche del certificato Bonus Cap su Telecom Italia spa

L’obbiettivo principale di questo certificato è quello di fornire all’investitore determinati diritti al momento della liquidazione del certificato.

L’assegnazione di Bonus e premi è subordinata all’andamento del sottostante nel periodo di osservazione e in funzione del valore del sottostante alla data di osservazione finale.

Per essere più precisi, se durante il periodo di osservazione, il valore del sottostante è sempre superiore alla barriera, ovvero, se le azioni Telecom Italia spa hanno sempre un valore superiore a 0,12804€ allora , alla data di liquidazione, l’investitore verrà liquidato con un rimborso pari a 134€ per certificato.

In caso contrario, se nel periodo di osservazione il sottostante ha registrato un valore pario o inferiore alla barriera, in almeno un occasione, allora l’importo di liquidazione sarà calcolato in funzione del valore di riferimento alla data di osservazione finale.

Più precisamente, non si otterrà l’importo massimo previsto pari al 134% del valore nominale, ma si otterrà un importo corrispondente al Valore Nominale (100€) moltiplicato per il prezzo di riferimento finale e diviso per lo strike (0,2134€), fino ad un massimo di 134€.

Nel caso in cui si verifica un evento barriera e quindi è necessario calcolare l’importo di liquidazione in funzione del prezzo di riferimento finale, si potrebbe incorrere in una perdita di capitale (nel caso la liquidazione dovesse essere inferiore al prezzo di emissione).

Per questo certificato non sono previste condizioni di liquidazione anticipata. Il certificato ha un termine prefissato ad un anno nel corso del quale l’investitore può, eventualmente, liquidare privatamente, tramite una vendita fuori mercato, il proprio certificato. In questo caso tuttavia, è possibile incorrere in una perdita di capitale.

Indicatore di Rischio

Per definire il livello di rischio legato ad un certificato e permettere agli investitori di stabilire potenziali margini e rischi, è stata definita una scala da 1 a 7 dove 1 corrisponde al più basso livello di rischio possibile, e 7 rappresenta il rischio massimo.

Per questo certificato il livello di rischio indicato dall’emittente, in funzione delle caratteristiche del certificato, dell’andamento del titolo sottostante e le condizioni di mercato, corrisponde ad un 6 su 7, ovvero la seconda classe di rischio più alta.

Per aiutare l’investitore ad orientarsi nelle possibili evoluzioni del certificato, l’emittente Unicredit ha realizzato alcune simulazioni prendendo come modello un investimento ipotetico di 10.000€.

Dei quattro scenari proposti, nel primo, classificato come scenario di Stress, è ipotizzata una perdita quasi totale del capitale investito, ed una liquidazione di circa 458€ su un investimento di 10.000€.

Nel secondo scenario identificato, classificato come Sfavorevole, la perdita di capitale è prossima al 50%, corrispondente ad una liquidazione di circa 5.382€su 10.000€ investiti inizialmente.

Nel terzo e nel quarto scenario, classificati rispettivamente come Moderato e Favorevole, è stata indicata la possibilità di ottenere margini positivi, con una liquidazione, in entrambi i casi, di circa 12.642€ su un investimento iniziale di 10.000€.

Da sapere prima di investire sui certificati Bonus Cap

Costi.

Il certificato bonus Cap su Telecom Italia Spa presenta un costo di ingresso del 1,1% già incluso nel prezzo di emissione. Il costo di ingresso è l’unico costo applicato al certificato dall’emittente, tuttavia, è possibile che vengano applicati ulteriori costi o tariffe dal venditore.

Liquidazione anticipata dell’investimento

Il certificato ha una durata fissa ed una scadenza prefissate, è inoltre prevista la possibilità di una scadenza anticipata del certificato. Tuttavia, qualora l’investitore volesse ritirare il denaro investito in anticipo e indipendentemente dalla scadenza del certificato, può procedere con la vendita del certificato fuori mercato. In questo caso, vendendo il certificato prima della fine consigliata, l’importo di vendita potrebbe essere, a seconda dell’andamento dei sottostanti, inferiore o al massimo pari al prezzo di acquisto. Inoltre, è possibile che, in particolari situazioni di mercato, la vendita anticipata del prodotto potrebbe essere temporaneamente difficile o addirittura impossibile da eseguire.

Avvertenze

Le presenti informazioni sono state redatte con la massima perizia possibile in ragione dello stato dell’arte delle conoscenze e delle tecnologie; la loro accuratezza e la loro affidabilità non sono comunque in alcun modo e forma fonte di responsabilità da parte di Le Fonti s.r.l. né di alcuno.

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AVVERTENZA

La presente pubblicazione è stata preparata da Le Fonti s.r.l., con sede legale in Via Dante, 4, 20121 Milano, in completa autonomia e riflette quindi esclusivamente le opinioni e le valutazioni dell’Editore. Le informazioni e le opinioni contenute nella presente pubblicazione sono state ottenute o estrapolate da fonti ritenute affidabili dall’Editore; tuttavia, l’Editore non rilascia alcuna dichiarazione o garanzia in merito alla loro accuratezza, adeguatezza o completezza. Unicredit Bank e le società del gruppo Unicredit non si assumono alcuna responsabilità per il relativo contenuto. Gli scenari, le presunzioni di calcolo, i dati e le performance passate, i prezzi stimati, gli esempi dei potenziali ricavi o le valutazioni hanno valore meramente illustrativo/informativo, senza alcuna garanzia che tali scenari o ricavi potenziali possano verificarsi o essere conseguiti. In ogni caso, l’Editore non è responsabile per qualsiasi perdita o danno, diretto o indiretto, che possa derivare dall’utilizzo dei contenuti della presente pubblicazione.

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