Il mondo dello sport non è solamente fatto di competizione e agonismo: si tratta infatti di un vero e proprio settore economico, un’industria dell’intrattenimento in grado di generare enormi ricavi grazie ad atleti e sportivi, tornei di spicco ma anche semplici fan e appassionati, tutti coinvolti negli importanti valori economici raggiunti dalle più diverse discipline sportive. Tra diritti di trasmissione, montepremi, biglietti e via dicendo, gli sport rappresentano un’attività economica dalle importanti potenzialità remunerative, capace di mettere in movimento somme decisamente ingenti.
Gli sport maggiormente ricchi sotto questo punto di vista sono quelli più seguiti a livello internazionale, capaci di contare su una platea che si estende a tutto il mondo: tra questi, il più importante è senza dubbio il calcio. Si stima che in tutto il mondo gli appassionati di pallone siano circa 3.5 miliardi, e oltre 250 milioni sono i giocatori e le giocatrici di oltre 200 paesi: numeri già di per sé impressionanti, che rendono da soli l’idea di quale possa essere il giro d’affari generato dallo sport. Si calcola che questo ammonti a circa 30 miliardi di dollari l’anno, una cifra simile a quanto YouTube ha corrisposto in tre anni a tutti i creatori di contenuti video. I maggiori responsabili di tale giro economico sono i campionati più storici e competitivi, come La Liga spagnola, la Premier League inglese e la Serie A italiana, oltre naturalmente ai maggiori tornei internazionali come la Champions League e i Mondiali.
Possiamo anche prendere in esame la Formula Uno, la massima competizione per automobili a ruote scoperte: anche in questo caso si tratta di uno sport che vanta un enorme seguito a livello globale, con le stime più prudenti che conteggiano 1.9 miliardi di appassionati. Una popolarità cresciuta soprattutto dopo l’acquisizione da parte di Liberty Media, colosso americano dello sport: dal 2017 la F1 ha cominciato a riscuotere crescente interesse presso il pubblico a stelle e strisce, contribuendo a far lievitare il giro d’affari. Questo si attesta su 2.4 miliardi, in costante crescita negli ultimi anni: sponsorizzazioni e diritti di trasmissione sono i maggiori responsabili delle somme generate.
Vale la pena notare come anche sport tradizionalmente considerati di secondo piano, o comunque limitati a un numero minore di appassionati, siano in grado di far registrare valori economici sorprendenti. Prendiamo per esempio il poker sportivo, una disciplina che ha conosciuto picchi periodici di enorme popolarità: grazie soprattutto alla costanza dei tornei online, il valore del poker continua a registrare segnali di crescita. Gli ultimi dati parlano di un valore complessivo che si attesta sui 59 miliardi di dollari l’anno, con alcune proiezioni che prevedono un valore più che raddoppiato entro il 2030. Oltre all’online sono soprattutto i più importanti tornei a essere responsabili del valore economico dell’intero settore: gli eventi più importanti, per esempio il Main Event dell’ultima tappa parigina dell’European Poker Tour, si segnalano per mettere in palio importanti montepremi e per l’enorme partecipazione di appassionati.
Si inseriscono negli sport tradizionalmente considerati di secondo piano anche gli eSport: il fatto che giocare ai videogiochi in maniera competitiva possa essere considerato uno sport è un qualcosa di ancora relativamente giovane, e di conseguenza suscita ancora un po’ di scetticismo nell’affiancarsi agli sport tradizionali. Ad ogni modo, si tratta di una realtà sportiva capace di raggiungere importanti traguardi economici: nel 2023 il mercato eSport generava 1.7 miliardi di dollari l’anno, con una crescita trainata soprattutto dal generale aumento dei ricavi del gaming in generale, calcolati in 332 miliardi di dollari l’anno nel 2023 e con la prospettiva di superare i 500 miliardi entro il 2027.
Tornando a sport tradizionali, è infine significativo come i ricavi di uno sport aumentino non solo con la sua popolarità, ma anche con il suo appeal a livello globale. Per questo non sorprende che, tra quelli più ricchi, compaiano numerosi sport con ampio seguito negli Stati Uniti: non solo quello americano è un pubblico già di per sé ampio, ma le discipline apprezzate tendono a riscuotere ampio consenso anche all’estero. Il basket, per esempio, è uno dei prodotti made in USA maggiormente seguiti all’estero: i suoi guadagni si attestano all’incirca sugli 8 miliardi di dollari l’anno, per la maggior parte riconducibili alla principale lega professionistica, la NBA. Discorso simile può essere fatto per il football: vera e propria icona americana, il settore genera qualcosa come 15 miliardi di dollari l’anno. Questo anche grazie al forte interesse riscosso all’estero: i diritti di trasmissione del football, e dei suoi eventi principali come il Super Bowl, sono stati oggetto di interesse anche di un importante operatore dello streaming come Prime Video.