Conviene più investire in Borsa o nel mercato immobiliare?

Share on linkedin
Share on email
Share on twitter
Share on facebook
Share on whatsapp

Gli investimenti immobiliari sono popolari in Italia, con un numero maggiore di individui che preferisce investire in proprietà immobiliari rispetto alla Borsa o ad altri strumenti finanziari. Tuttavia, è importante valutare se questa preferenza sia basata su convenienza economica o semplicemente su abitudini consolidatesi nel tempo.

Immaginando un investimento di circa 250.000 euro con una durata di 10 anni, esaminiamo le differenze tra gli investimenti immobiliari e quelli in Borsa, e quale sia la scelta più vantaggiosa.

Costi degli investimenti immobiliari

Gli investimenti immobiliari richiedono solitamente una somma iniziale considerevole, ma l’accessibilità è migliorata grazie alla disponibilità di mutui e finanziamenti. Tuttavia, ci sono diverse spese e imposte da considerare.

L’imposta di registro, ad esempio, varia dal 2% per la prima casa al 9% per la seconda. Le tasse catastali e ipotecarie, insieme alle imposte notarili, aggiungono ulteriori costi, mentre le commissioni per intermediari possono rappresentare fino al 5% del valore dell’immobile.

Queste sono solo le spese iniziali: ci sono poi altre imposte e spese ricorrenti come l’IMU e la tassa sui rifiuti, oltre alle spese relative alle utenze e bollette se l’immobile viene utilizzato come residenza.

Nel complesso, le spese associate agli investimenti immobiliari per un immobile del valore di 250.000 euro possono variare tra i 10.000 e i 140.000 euro in 10 anni.

Gli investimenti immobiliari sono inoltre soggetti alle fluttuazioni del mercato e un immobile potrebbe perdere fino al 33,5% del suo valore in 10 anni.

Confronto tra investimenti immobiliari e azioni

Considerando altri tipi di investimento, come le azioni, è importante valutare diversi fattori, inclusa la strategia di investimento, la tipologia e i rischi.

Le obbligazioni, ad esempio, offrono un rendimento medio tra il 3% e il 7%, mentre le azioni possono avere un rendimento medio annuo fino all’8,8%, il che potrebbe raddoppiare il capitale investito in 10 anni.

Le azioni rappresentano il settore più redditizio, ma anche il più rischioso, e la scelta dipende dall’approccio personale e dalla propensione al rischio dell’investitore.

Clicca qui per leggere l’articolo completo.

Non perdere le notizie che contano per gli investimenti.
Registrati alla nostra newsletter.