Cash Collect Worst Of Certificate
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Cash Collect Autocallable Worst of Certificate

I certificati Cash Collect si caratterizzano per il pagamento di un flusso periodico, solitamente subordinato all’avverarsi di determinate condizioni. La previsione “with memory”prevede che i premi non pagati per il mancato avveramento delle condizioni non si perdono ma vengono accumulati a pagati al verificarsi delle condizioni alle date di osservazione successive.

Cash Collect Autocallable Worst-of su Linde Plc, Air Liquide S.A., Enel S.p.A., di UniCredit Bank AG

Il Certificato Cash Collect di cui parliamo ha per sottostanti del Paniere di riferimento tre Azioni, una quotata su Borsa Valori di Milano, Enel S.p.A., una quotata su Parigi, Air Liquide S.A. e l’altra sullo Xetra di Francoforte, Linde Plc. Poichè è dall’andamento delle quotazioni di ciascuna che dipende la struttura del Certificato, analizziamo brevemente l’andamento dei titoli e i livelli di prezzo di riferimento.

Enel S.p.A., ISIN IT0003128367, dopo aver recuperato dal movimento negativo del 2020, ha raggiunto il massimo storico nel gennaio 2021 di 9,047. Il trend negativo incominciato nella seconda metà di gennaio 2021, perdura tuttora ed il titolo attualmente quota a 6 euro circa.

Linde Plc, ISIN IE00BZ12WP82, dopo il massimo del 5 gennaio 2022 a 309,35 euro, le quotazioni hanno formato un trend negativo interrotto da un movimento di consolidamento in area 246-265 euro circa prima di riprendere un trend intermedio positivo. Attualmente i prezzi hanno raggiunto di nuovo un’area di quotazione intorno ai 298-304 euro circa che potrebbe rappresentare un livello di resistenza importante.

Air Liquide S.A., ISIN FR0000120073, massimo storico il 5 maggio 2022,  proprio mentre si scrive, con l’azione che tocca i 166,60 euro, dopo che il titolo, molto lentamente, prosegue con il suo uptrend  laterale dal marzo 2021. Il Certificato propone, come razionale, il tema combinato dei cambiamenti climatici e dell’energia pulita. 

Caratteristiche dei Certificati Cash Collect Autocallable Worst-of with Memory

I certificati Cash Collect si caratterizzano per il pagamento di un flusso periodico, solitamente subordinato all’avverarsi di determinate condizioni. La previsione “with memory”prevede che i premi non pagati per il mancato avveramento delle condizioni non si perdono ma vengono accumulati a pagati al verificarsi delle condizioni alle date di osservazione successive.

La Autocallability prevede che, al verificarsi di un evento (trigger), il Certificato si estingue anticipatamente rimborsando il valore nominale. La condizione Worst-of stabilisce la condizione attraverso la quale, a scadenza, il Certificato non viene rimborsato al valore nominale ma, attraverso un confronto con la performance peggiore di uno dei Sottostanti, il capitale investito viene diminuito proporzionalmente della performance peggiore subita dal Sottostante. 

Strategie operative per il Cash Collect Certificate

Analizziamo le caratteristiche tecniche del Certificato. Emesso da UniCredit Bank AG in data 29/04/22, con Data di Osservazione Iniziale fissata il 28/04/22, ISIN DE000HB4Q595, Data di Osservazione Finale della Barriera Capitale fissata al 22/04/2025 e pagamento fissato al 29/04/2025. Mercato di negoziazione EuroTLX, valuta di negoziazione Euro, Prezzo di emissione Euro 1.000 per certificato, Valore Nominale Euro 1.000. I titoli che formano il Paniere e i Valori fondamentali di riferimento per i calcoli relativi sono i seguenti:

Titoli                         Strike                  Livello Barriera

Air Liquide                163,64                    98,184  (60%)

Enel S.p.A.                  6,22                      3,732  (60%)

Linde PLC                  293,45                   176,07   (60%)

Il Certificato è una proposizione vincente se, alle Date di Osservazione dal 22/04/24 fino al 22/01/25, ciascuno dei titoli che costituiscono il Paniere, si mantiene all’interno di un range di valori compreso tra il 60% e il 95%, variando sino all’80% alla Data del 22/01/25.

In ipotesi di trend fortemente positivo infatti, i titoli potrebbero oltrepassare facilmente i Livelli di Rimborso Anticipato e limitare così il rendimento potenziale del Certificato. Lo stesso tipo di analisi, ma al contrario, andrebbe effettuata in prossimità della Data di Osservazione Finale.

Qualora uno dei Sottostanti si trovasse ad un livello tale da far ritenere ragionevolmente probabile il superamento della Barriera, andrebbe considerato il confronto del valore di cessione con l’Importo di Rimborso potenzialmente ottenibile. 

Il Livello di Barriera è posto al 60% del Fixing Iniziale (Strike).

Il Certificato permette di ricevere Premi Trimestrali Condizionati pari a Euro 17,70, con prima Data di Osservazione fissata al 22/07/22 e ultima data di Osservazione stabilita al 22/01/24. A partire dalla Data di Osservazione del 22/04/24, il Certificato prevede una Condizione aggiuntiva di rimborso anticipato.  

Prima di affrontare quindi l’analisi del Certificato alla Data di Osservazione Finale, esaminiamo la struttura delle Condizioni per il pagamento del Premio e del rimborso anticipato.

Dal 22/07/22 e fino al 22/01/24, le Condizioni attengono esclusivamente al pagamento del Premio (Importo Condizionato Aggiuntivo) e sono così strutturate:

– se il Sottostante peggiore del Paniere è maggiore o uguale al Livello di Pagamento dell’Importo Aggiuntivo, il Certificato paga un Premio (Importo Condizionato aggiuntivo) di Euro 17,70 più i Premi eventualmente non pagati in precedenza (Memory);

– se il Sottostante peggiore del Paniere è inferiore al Livello di Pagamento dell’Importo  Condizionato Aggiuntivo, il Certificato non paga Premio.

Per Livello di Pagamento dell’Importo Condizionato Aggiuntivo si intende il confronto con il Livello di Barriera, rappresentata dal 60% del valore di Strike del Sottostante del Paniere con la peggiore performance. Nel caso in cui Sottostante si trovasse sotto tale Livello, il Certificato non pagherà il Premio che si cumulerà e verrò pagato al primo avveramento della Condizione per il suo pagamento.

A partire dalla Data di Osservazione del 22/04/24 e fino alla Data del 22/01/25, le Condizioni operano nel modo che segue:

– se il Sottostante peggiore del Paniere è maggiore o uguale al Livello di Rimborso Anticipato, il Certificato rimborsa anticipatamente il valore nominale di euro 1.000 più un Premio di 17,70, più i Premi eventualmente non pagati in precedenza. Per Livello di Rimborso Anticipato si intende il valore pari al 95%,90%,85%,80% del valore di Strike del Sottostante peggiore, rispettivamente alle Date di Osservazione del 22/04/24, 22/07/24, 22/10/24 e 22/01/25;

–  se il Livello di Pagamento dell’Importo Condizionato Aggiuntivo è minore o uguale al Sottostante peggiore del Paniere e questi è a sua volta inferiore al Livello di Rimborso Anticipato, il Certificato paga un Premio di euro 17,70, più i Premi eventualmente non pagati in precedenza. Non rimborsa anticipatamente. In pratica il Sottostante si deve trovare tra il 60% e il 95% ( o a scalare a seconda della Data di Osservazione, fino all’80%) del valore di Strike iniziale;

– se il Sottostante peggiore del Paniere è inferiore al Livello di Pagamento Aggiuntivo, il Certificato non paga Premio e non rimborsa anticipatamente.

Alla Data di Osservazione Finale, il 22/04/25, possono verificarsi le seguenti due Condizioni:

– se il Sottostante peggiore del Paniere è maggiore o uguale al Livello di Barriera, il Certificato paga euro 1.000 più un Premio di euro 17,70 più i Premi eventualmente non pagati in precedenza;

– se il Sottostante peggiore del Paniere è inferiore al Livello di Barriera, il Certificato rimborsa un ammontare proporzionale alla performance del Sottostante peggiore del Paniere e non paga il Premio.

Ricordiamo che in quest’ultimo caso, il calcolo per l’importo del rimborso scaturisce dalla seguente formula:

Valore nominale x (Worst Perf (finale)/Strike)

Indicatore di Rischio

L’indicatore di rischio assume che l’investitore mantenga il prodotto sino a scadenza. Il rischio effettivo può variare in modo significativo in caso di vendita del prodotto in un momento antecedente e l’investitore potrebbe ottenere un rendimento minore. L’indicatore sintetico di rischio è una guida per il livello di rischio di questo strumento finanziario rispetto ad altri prodotti. Tale indicatore illustra le probabilità di perdita del capitale per l’investitore a causa dell’andamento dei mercati o se l’Emittente, per effetto di un deterioramento della sua solvibilità ovvero versi in uno stato di dissesto, non sia in grado di corrispondere gli importi dovuti in relazione allo strumento finanziario. Il livello di Rischio di questo Certificato è 5, rischio medio-alto, in una scala da 1 a 7.

Da sapere prima di investire

Rischio di credito sull’emittente

Rispetto all’investimento diretto nel Sottostante, i Certificati espongono l’investitore al rischio di credito dell’emittente UniCredit Bank AG, compreso il rischio connesso all’utilizzo del “Bail-In”e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva Europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi.

Capitale Iniziale Non Garantito

Non è prevista la restituzione del capitale inizialmente investito, sia nel caso in cui, alla scadenza il Prezzo di Riferimento del Sottostante facente parte del Paniere e con la performance peggiore risultasse inferiore alla Barriera Capitale, sia di insolvenza dell’emittente.

Dividendi 

Non si riconoscono gli eventuali dividendi distribuiti dalle azioni componenti il Paniere.

Importo a scadenza

L’investitore è esposto al rischio di perdita (anche totale) del capitale investito nel caso in cui alla scadenza il Prezzo di Riferimento del Sottostante facente parte del Paniere e con la performance peggiore risultasse inferiore alla Barriera Capitale.

Fiscalità 

Aliquota del 26%. È consentito compensare i redditi derivanti dai certificati con le minusvalenze rivenienti anche da altri titoli. Quando l’investitore è una società o ente commerciale residente o una stabile organizzazione in Italia di soggetto non residente, i redditi derivanti dai certificati concorrono a formare il reddito d’impresa. 


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