Turbo Short Certificate su DAX

Il Certificate DAX Turbo Short ha come sottostante l’indice DAX del mercato tedesco, così come calcolato continuamente da Deutsche Borse A.G.
DAX Turbo Short

Il Turbo Short Certificate ha come sottostante l’indice DAX del mercato tedesco, così come calcolato continuamente da Deutsche Borse A.G.

L’indice Dax

Nel momento in cui si scrive, il grafico è all’interno di un trend ribassista dopo il doppio massimo del 18 novembre 2021 e 5 gennaio 2022. La trendline negativa è in prossimità della media mobile esponenziale, che quindi può costituire l’area di resistenza dei prezzi, a 14200 punti circa, mentre il supporto si colloca nell’immediato in prossimità del minimo fatto registrare in data 7 marzo scorso, a 12438,85 punti.  

Caratteristiche dei Turbo Short Certificate

Certificati Turbo, in generale, appartengono alla macro classe dei Certificati a leva (leva dinamica come vedremo), che permettono di partecipare all’andamento dell’attività sottostante in maniera più che proporzionale, amplificandone i movimenti al rialzo o al ribasso, grazie all’effetto leva, e non prevedono alcuna protezione del capitale investito. In particolare, i Turbo Short Certificate godono di rendimenti positivi invertiti, per cui ad un ribasso del Sottostante corrisponde un aumento del valore del Certificato, moltiplicato dall’effetto leva.

Strategie operative

Analizziamo quindi più da vicino il meccanismo finanziario di operatività del Certificato. Innanzitutto i dati tecnici di emissione.

Emesso in data 10 maggio 2022, con data di valutazione finale fissata al 15 giugno 2022 e Liquidazione in data 22 giugno 2022. Il periodo di Osservazione va dal 10/05/22 al 15/06/22. Codice ISIN NLBNPIT1BGV2, quotazione Borsa Italiana. La Parità del Certificato è fissata a 100, intendendosi la quantità di Certificati necessaria per acquistare una unità del Sottostante. La Valuta del prodotto è l’Euro. Nel momento in cui si scrive la quotazione del Certificato (che ha un numero di scambi molto elevato e scambia in continuazione) è di circa Euro 1,33 (Denaro) e 1,42 (Lettera).

Spendiamo due parole sulla strategia che deve necessariamente ispirare l’eventuale acquisto di questo Certificato. La durata estremamente limitata, poco più di un mese, l’effetto leva connesso nonché la potenziale perdita dell’intero capitale investito, giustifica la scelta di questo strumento in chiave quasi esclusivamente di trading, anche all’interno di un Portafoglio strutturato. Il trading può creare valore ma anche distruggerlo in maniera irreversibile e deve quindi trovare uno spazio contenuto all’interno di un portafoglio di un investitore. Si badi che il periodo di detenzione di questo prodotto raccomandato dall’Emittente, è della durata di 1 (un) giorno.

Indicato per chi ha una visione ribassista del Sottostante nel breve periodo, l’effetto leva diminuisce mano a mano che la quotazione del Sottostante si allontana dal Livello di Knock-Out, rendendo particolarmente conveniente il suo acquisto a valori del Sottostante vicini al Livello di Strike e la sua rivendita, inversamente, al diminuire del valore del Sottostante rispetto allo Strike. In pratica, con l’approssimarsi del valore del Sottostante al Livello Knock-Out, il prezzo del Turbo decresce, portando ad un impiego del capitale minore, determinando una leva finanziaria più alta. Inoltre, come tutte le posizioni Short, la possibilità dei guadagni al ribasso ne fanno uno strumento ideale per la copertura di posizioni Long sul medesimo Sottostante o su valori mobiliari positivamente correlati con il Sottostante. 

Il Livello di Knock-Out è fissato a 13750 punti dell’indice DAX. Ciò significa che se, in un qualunque momento del Periodo di Osservazione, che abbiamo visto va dal 10/05 al 15/06 del 2022, il livello del DAX supera tale valore, il prodotto scade anticipatamente e il prezzo si azzera (l’effetto leva aumenta più ci si avvicina al Livello Knock-Out). La conseguenza è la perdita dell’intero capitale investito.

Nel caso in cui, invece, il Certificato non sia scaduto anticipatamente, l’investitore riceverà alla Data di Liquidazione (Scadenza), cioè il 22/06/22, un importo pari alla differenza tra il Valore di Strike e il Valore del Sottostante rilevato alla Data di Osservazione finale (15/06/22) diviso per la Parità. 

Ipotizziamo che il DAX, alla data del 15/06/22, chiuda le quotazioni a 13000 punti esatti. Applicando la formula di Liquidazione abbiamo: 13750 (Knock-Out) -13000 = 750/100 = Euro 7,50, cioè il Prezzo teorico del Certificato da liquidare all’investitore. Con il Sottostante a 13.630 punti, il Certificato valeva poco più di 2 euro. Se l’acquisto fosse avvenuto a tale valore, ci si rende conto del potenziale di rendimento ritraibile dal prodotto.                             

Indicatore di Rischio

L’indicatore sintetico di rischio è un’indicazione orientativa del livello di rischio di questo prodotto rispetto ad altri prodotti. Esso esprime la probabilità che il prodotto subisca perdite monetarie a causa di movimenti sul mercato o a causa dell’incapacità dell’emittente di pagare quanto dovuto. Questo prodotto è stato classificato al livello 7 su 7, che corrisponde alla classe di rischio più alta. Ciò significa che le perdite potenziali dovute alla performance futura del prodotto sono classificate nel livello molto alto. È molto improbabile che condizioni negative di mercato influenzino la capacità dell’Emittente di pagare quanto dovuto.

Questo prodotto non comprende alcuna protezione dalla performance futura del mercato; pertanto potreste perdere il vostro intero investimento o parte di esso. Se l’Emittente non fosse in grado di pagarvi quanto dovuto, potreste perdere il vostro intero investimento.

Cosa accade se BNP Paribas S.A. non è in grado di corrispondere quanto dovuto

In caso di insolvenza o assoggettamento dell’Emittente a procedura fallimentare o altra procedura concorsuale, avete il diritto a richiedere al Garante il pagamento di ogni e qualsiasi importo dovuto in base al prodotto ai sensi di una garanzia incondizionata e irrevocabile. In caso di insolvenza o assoggettamento anche del Garante a procedura fallimentare o altra procedura concorsuale, potrete incorrere in una perdita di capitale pari all’intero capitale investito. 

Il prodotto non è coperto da alcuno schema di indennizzo o di altra garanzia a vostro favore. 

Vi informiamo che BNP Paribas S.A., che agisce in qualità di Garante, è un istituto di credito autorizzato in Francia e, pertanto, è soggetto al regime di risoluzione introdotto dalla Direttiva UE in materia di risanamento e risoluzione delle crisi bancarie del 15 maggio 2014. Questa normativa, tra l’altro, riconosce alle autorità deliberanti il potere di modifica delle condizioni principali della suddetta garanzia, di riduzione degli importi dovuti dal Garante in conformità alle condizioni della suddetta garanzia (fino al loro azzeramento) e di conversione degli importi dovuti ai sensi della garanzia in azioni o altri titoli del Garante. Potreste non riuscire a recuperare, in tutto o in parte, l’importo (eventualmente) dovuto dal Garante in relazione al prodotto ai sensi della garanzia e potreste ricevere in sostituzione di tale importo un titolo diverso emesso dal Garante, il cui valore potrebbe essere considerevolmente inferiore all’importo che avreste percepito alla scadenza del prodotto.

Quali sono i Costi

I Costi Totali che impattano sulla diminuzione del rendimento (Reduction in Yield), ammontano al 26,96% sull’investimento iniziale. Più precisamente:

  • I Costi di ingresso ammontano al 25,49% e sono già inclusi nel prezzo;
  • I Costi una tantum ammontano all’1,47% e rappresentano l’impatto dei costi in uscita dall’investimento a scadenza

Capitale iniziale non garantito. Se il prezzo del Sottostante è maggiore o uguale al Livello di Knock-Out in qualsiasi momento durante il Periodo di Osservazione, il Certificato scade anticipatamente e il prezzo del prodotto si azzera. In questo caso l’investitore è esposto al rischio di perdita (anche totale) del capitale investito.

Dividendi. Non viene riconosciuto nessun diritto in relazione ai componenti del Sottostante (e.g. dividendi, diritti di voto).

Fiscalità. I redditi derivanti da certificati di investimento sono soggetti ad una tassazione pari al 26%. Questo valore viene calcolato sia sui profitti derivanti da vendita (o rimborso) del certificato ad un prezzo superiore rispetto a quello di acquisto sia sull’importo delle cedole eventualmente staccate dal prodotto finanziario durante la sua vita. È consentito compensare i redditi derivanti dai certificati con le minusvalenze rivenienti anche da altri titoli. 


Avvertenze

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