Prospettive positive per le azioni europee nel 2024: l’analisi degli esperti
Gli analisti anticipano un potenziale anno favorevole per le azioni europee nel 2024, seguendo un trend simile a quello del 2023. L’anno cinese
Gli analisti anticipano un potenziale anno favorevole per le azioni europee nel 2024, seguendo un trend simile a quello del 2023. L’anno cinese
Le Borse europee hanno avuto un inizio di settimana prudente, registrando una tendenza al ribasso dopo una chiusura altalenante venerdì scorso. L’andamento negativo
Dopo due rialzi consecutivi da 75 punti base, i mercati prevedono ora un aumento più contenuto, da 50 punti base, alla prossima riunione di giovedì 15, dopo che gli ultimi dati hanno mostrato che l’inflazione dell’Eurozona ha rallentato più del previsto a novembre.
Il rischio di perdita di capitale nel breve termine rimane elevato, anche se repricing e opportunità di guadagno a lungo termine saranno interessanti per gli investitori
Tra i fattori che hanno posto l’Europa all’avanguardia nell’innovazione ambientale, sociale e di governance (ESG), ce ne sono tre principali: l’interesse degli investitori, un regime normativo avanzato e la crescente domanda di consumatori e società.
In un contesto di perduranti timori recessivi, uniti a un’inflazione ancora elevata, a luglio il la performance dei mercati europei è stata in positivo. Il brillante periodo di pubblicazione degli utili ha visto molte società europee riportare risultati solidi, nonostante i ben noti venti contrari.
seguito del conflitto tra Russia e Ucraina i prezzi delle materie prime e dell’energia sono andati progressivamente aumentando. Inutile dire come questo progressivo
Siamo convinti che in questo momento ci siano buone opportunità di investimento in obbligazioni sostenibili emesse da società finanziarie. I rialzi dei tassi di interesse e la persistente inflazione metteranno
verosimilmente sotto pressione molte aziende, a fronte dell’aumento del costo del denaro e dei costi delle risorse.
Nel mondo 748 milioni di persone vivono senza accesso all’acqua pulita e l’uso dell’acqua sta aumentando nel tempo, spinto dalla crescita della popolazione
Le dinamiche del consumatore europeo, che rispetto alla controparte USA è stato penalizzato dalla perdita di reddito reale dovuta agli elevati costi dell’energia che aumentano l’inflazione; il divario tra spesa al consumo USA ed Europea dovrebbe essere tuttavia colmato anche grazie alla ripresa dei mercati occupazionali.
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