Robeco: La pandemia globale e il cambiamento climatico hanno focalizzato l’attenzione degli investitori verso le tematiche ESG.

 

Per tutti gli investitori la progressiva ripresa economica dalla pandemia sarà un argomento chiave nel 2022 e, in particolare, per gli investimenti sostenibili, sarà fondamentale capire se la richiesta di impegno per raggiungere gli obiettivi dichiarati sarà sostenuta come lo è stato nel biennio precedente. Nella speranza che i risultati della COP26 giochino un ruolo chiave in tutto questo, bisognerà al contempo monitorare i progressi dei singoli stati, affinché riescano nell’attuazione e implementazione degli impegni climatici presi. Un cambiamento così rapido e radicale da attuare in maniera efficace entro il 2050 necessita di un consenso globale, altrimenti i prossimi impegni, più che sulla mitigazione o sulla prevenzione, dovranno essere focalizzati verso un’adeguata gestione dell’incremento delle temperature. Il cambiamento avverrà, ma i tempi saranno fondamentali. Dal punto di vista ambientale, non resta molto tempo per agire. I cambiamenti devono essere significativi e veloci, il che significa che avranno un impatto sulle singole imprese e su interi settori afferma Robeco

Questo è qualcosa a cui gli investitori devono prestare molta attenzione. I risvolti della pandemia hanno rafforzato l’interesse della società nei confronti della sostenibilità. Molte persone hanno sperimentato la perdita di libertà e l’accesso limitato all’assistenza sanitaria, servizi che spesso sono stati dati per scontato in passato. Questo ha portato ad una sensibilità maggiore verso le disuguaglianze sociali che i gruppi tenuti ai margini della società hanno sperimentato per molti anni. Nonostante gli ultimi due anni siano serviti come un promemoria per non dimenticare il fattore social dei criteri ESG, il fattore ambientale resta comunque una tematica parimente urgente. L’ambiente ha sempre attirato una quantità smisurata di attenzione dal punto di vista degli investimenti, grazie alla grande quantità di informazioni a disposizione, che rendono più facile misurare e quantificare, identificando le opportunità più facilmente. La politica e la regolamentazione stanno apportando grandi cambiamenti all’investimento sostenibile.

Negli ultimi due anni molti progressi sono stati compiuti in termini di regolamentazione in Europa, con l’obiettivo di creare più trasparenza, migliorare la standardizzazione e aumentare la protezione degli investitori; ma c’è ancora molta incertezza sull’implementazione, poiché le linee guida lasciano molto spazio all’interpretazione. Altre nazioni stanno introducendo dei propri quadri regolamentari, rischiando di incorrere in sovrapposizione e conflittualità. In pratica, molti altri regolatori stanno guardando all’Europa e alle best practice esistenti per decidere come modellare i loro insiemi di regole. In tutto questo sforzo normativo bisogna assicurarsi che l’aumento della regolamentazione non soffochi l’innovazione o non distolga l’attenzione dai risultati della vita reale. La necessità di protezione degli investitori deve essere bilanciata con l’obiettivo di dirigere i capitali verso le aree in cui farà davvero la differenza per il raggiungimento degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile. Il prossimo anno sarà cruciale in quanto la regolamentazione europea inizierà davvero a incidere, mentre altre parti del mondo svilupperanno i propri quadri di riferimento

 

A cura di Rachel Whittaker, Head of SI Research di Robeco

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